Hai scritto un libro e non vedi l’ora di mostrarlo ad un editore disposto a pubblicarti? Desideri diffondere nel mondo le tue abilità di scrittura ma sei indeciso su come promuovere al meglio il tuo manoscritto? Sicuramente questa breve riflessione fa al caso tuo dato che abbiamo cercato di raccogliere i consigli più utili a chi è alle prime armi con una pubblicazione.
Una premessa “tecnica”
Prima di cominciare a contattare gli editori che ti sembrano più affini alla tua opera dovresti occuparti di alcune questioni tecniche. Tra queste vi è la stampa e la rilegatura della prima bozza, essenziale per procedere con le letture e le correzioni professionali dei proof reader. Quindi ti suggeriamo di scegliere servizi tipo stampa libro online una copia grazie ai quali ottieni in tempi celeri la tua bozza al miglior prezzo.
Inviare il lavoro in formato digitale non è mai una buona idea, anche se lo fai per risparmiare carta e denaro. Questo non è sempre vero ma un gran numero di editori preferisce sempre il gusto di sfogliare le pagine rispetto a dover leggere la tua proposta su uno schermo del PC.
Non sei nessuno finché non lo diventi
Umiltà, pazienza e sangue freddo sono doti umane che distinguono il vero professionista dal millantatore. Credi di possederle? Quando un novello scrittore si approccia alla prima pubblicazione tende spesso a ignorare le qualità umane che lo aiuteranno ad avere a che fare con il mondo dell’editoria. Questo accade perché l’idea di aver portato a termine la scrittura di un libro basta di per sé a far sentire certe persone “arrivate”.
Per questo capita che molti si irrigidiscano in modo immotivato dinanzi alle modifiche richieste dai professionisti incaricati alla correzione del libro, scatenando una serie di conseguenze molto negative. Sicuramente non è piacevole veder smontato a pezzi il proprio lavoro ma chi sta in una casa editrice legge quotidianamente tantissimi manoscritti e se ti impone di cambiare qualcosa non lo fa per un attacco personale. Ricordalo sempre.
Impara dagli sbagli
Errare è umano, come si sente dire spesso sia sul lavoro che nella vita. Tuttavia se ripeti lo stesso errore due volte quella sarà una vera e propria scelta da parte tua. Per questo se la prima volta non è andata bene cerca di capire cosa potrebbe essere accaduto. Non è raro essere rifiutati dall’editore che, molto spesso, non ha tempo di spiegare la sua mancanza di interesse nei tuoi confronti.
Per prima cosa non fermarti al primo no ma cerca di non insistere troppo con un lavoro che viene ripetutamente scartato. Cosa c’è che non va? Non cercare le risposte in te ma affidati a degli esperti che sapranno leggere con distacco il tuo lavoro e spiegarti cosa non è andato. Quindi avrai due opzioni: lavorare per sistemare gli errori o buttarti alle spalle tutto e cominciare un nuovo lavoro. Nella vita non si finisce mai di imparare, né tantomeno di sbagliare. Sorridi e vai avanti, sempre.
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