Ostuni è in un certo modo e allo stesso tempo una realtà unica nel suo genere e specchio fedele della storia di Puglia, un’icona che, differenziandosi, racconta le vicissitudini di tutta la regione; tracce di passato costituiscono l’identità della Ostuni di oggi, tra arti, racconti a metà tra cronaca e leggenda, caratterizzazioni millenarie.
L’archeologia ostunese si esalta nel complesso del Parco archeologico e naturalistico di Santa Maria d’Agnano, all’interno del quale sono custoditi resti risalenti al passaggio delle prime tribù messapiche, che dal Salento giunsero fino al nord della Puglia, i primi popoli della storia a insediarsi nei territori della regione.
Hotel e b&b a Ostuni sono presi d’assalto per dodici mesi l’anno: merito di un contesto vario, ricco e in grado di offrire seduzioni per ogni tipologia di turista. L’arte svolge un ruolo cruciale nell’alimentare i flussi di visitatori, un’arte che racconta del retaggio romano, delle dominazioni bizantina, sveva e normanna; l’arte che si fa cantore del barocco, degli istinti gotici, delle espressioni rinascimentali e che armonizza il tutto in una cornice complessa come complessa è la storia della città e quella di Puglia.
Ostuni si distingue al primo sguardo: è la città bianca, il suo borgo è quasi completamente rivestito del bianco della calce, da sempre utilizzata per affrescare i prospetti esterni di case, palazzi, chiese. Quel bianco che si lascia imprimere sulle pareti fin dall’antichità e che diventa il filo conduttore di un’epopea che nasce oltre 30 mila anni fa e che giunge fino a noi, in un certo senso, inalterata. Quel bianco che ancora oggi contraddistingue il borgo è l’essenza più emblematica dell’identità locale, la espone a noi oggi e lo farà in futuro ai posteri.
In modo trasversale nel tempo e nello spazio circostante, Ostuni è vessillo di Puglia, della sua storia e delle sue storie, delle sue arti, delle sofferenze, delle invasioni, delle sottomissioni. Ostuni però è anche il contrario di tutto ciò, è rottura delle consuetudini, è distinzione, realtà sui generis, è allo stesso tempo omologazione al contesto e contrasto con esso.
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